Le statue di Gesù Morto e di Maria Addolorata sono condotte in processione anche nel pomeriggio del Venerdì Santo ma non si tratta delle stesse sculture del giorno prima.
Rispetto a quelle del giovedì, custodite nella chiesa di Sant’Anna, quelle del Venerdì di Passione sono conservate nel Santuario Maria SS.Addolorata, sede dell’omonima confraternita che organizza la processione. Nel 1746, anno d’istituzione del sodalizio, era denominata “Congregazione dei Servi di Maria SS. Addolorata”, successivamente “Confraternita dei Sette Dolori”, oggi “Confraternita di Maria Santissima Addolorata”.
La rappresentazione, dal carattere esclusivamente religioso, accompagnata da preghiere e da marce funebri ha inizio alle ore 14,30 con l’uscita dei simulacri di Maria Addolorata e del Cristo Morto dal santuario.
Il corteo raggiunge il Duomo (Chiesa Madre) dove alle 15.00 ha luogo il rito della Passione del Signore, celebrato dall’ Arciprete di Marsala e dal Rettore del Santuario. Al termine, la processione del Cristo Morto e dell’Addolorata, a cui non possono partecipare i bambini vestiti da angeli, i bambini vestiti da Gesù e le “veronichette”, presenti invece nella processione del giovedì. Sfilano le “addoloratine”, bambine vestite con il mantello simile a quello dell’Addolorata.
Intorno alle 22.00 ha luogo la sosta di preghiera a Piazza Mameli (Porta Garibaldi) e alle 23.00 il Sacro corteo fa rientro al Santuario di Maria SS. Addolorata, aperto sino a mezzanotte per le preghiere dei fedeli.
Foto di Luigi Bonaldi